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Ci sono tanti modi di passare il Natale. Ne sa qualcosa Vincent, cinque anni, che lo scorso anno si è trovato a trascorrere le giornate di festa in ospedale per una fastidiosa infezione. Ma questo non gli ha impedito di vivere a pieno l’atmosfera magica del periodo più atteso dai bambini. Perché a Natale il Meyer si trasforma. C’è un grande albero addobbato a disposizione di tutti e ce n’é uno dedicato ai piccoli che hanno affrontato il trattamento terapeutico del Tmo e che non possono uscire dalla stanza perché l’isolamento li protegge da possibili infezioni.
Ma alberelli e decorazioni spuntano un po’ dappertutto e contribuiscono a creare un’aria gioiosa. E i sorrisi, sempre presenti, di medici e infermieri si moltiplicano.
Anche clown, musicisti e quattro zampe moltiplicano le coccole. “Per noi è stata una esperienza molto positiva – racconta mamma Valentina, che è rimasta ovviamente accanto al suo bambino per tutta la durata del ricovero – Vincent è rimasto letteralmente entusiasta della Ludobiblio.
Tutti quei giochi a disposizione e l’impegno creativo favorito dalle attività proposte dagli educatori lo hanno aiutato a trascorrere meglio le giornate. E mi chiede sempre di tornarci”.
Nonostante il Covid, Vincent e gli altri bambini ricoverati hanno ricevuto una pioggia di regali. E non è mancato l’incontro più atteso: quello con un bellissimo Babbo Natale.