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Da aprile 2015 la cura del parco e di tutte le aree verdi dell’Ospedale pediatrico è affidata alla cooperativa sociale Archimede che si occupa dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Sono tempi difficili per l’inserimento lavorativo dei disabili: negli ultimi cinque anni in Toscana il numero di assunzioni di persone svantaggiate ha subito una flessione del 30%.
Il dato, che emerge da una ricerca promossa da Cesvot, trova spiegazione nella crisi economica e nelle sue ripercussioni sul mercato del lavoro. Su questo fronte, il Meyer è decisamente in controtendenza: l’Ospedale pediatrico fiorentino ha affidato a una cooperativa sociale di tipo B – che ha come fine l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate – la gestione ordinaria e straordinaria del parco e di tutte le aree verdi che circondano le struttura.
La scelta risale all’aprile del 2015: a quindici mesi di distanza il bilancio di questa esperienza è molto positivo. Gli alberi del parco godono di ottima salute, i prati sono verdissimi e le cartacce sono sparite. La manutenzione funziona talmente bene che i cartelli che, fino a poco tempo fa, invitavano le persone a non gettare per terra i rifiuti, sono scomparsi perché sono diventati inutili. Nessuno vuole sporcare un parco così bello e tutti utilizzano gli appositi cestini, collaborando a mantenere l’area pulita. Ad aggiudicarsi la gara di appalto è stata la Cooperativa Archimede.
Questa realtà è stata in grado non solo di rispondere agli standard qualitativi richiesti, ma la carta vincente è stata la dimostrazione della capacità di creare reali percorsi di inserimento per le persone che lavorano al suo interno. La scelta del Meyer, quindi, è andata oltre i cosiddetti indicatori economici, privilegiando i valori solidaristici che rappresentano l’anima dell’Ospedale.