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Emergenza migranti, la lezione di Bartolo

Emergenza migranti, la lezione di Bartolo

4 Luglio 2016

A renderlo famoso è stato il grande schermo, con “Fuocoammare”, il film-documentario dedicato al dramma degli sbarchi dei profughi a Lampedusa. Ma l’impegno quotidiano di Pietro Bartolo per i migranti va avanti dal 1991: in questi venticinque anni di attività, nel difficile ruolo di ufficiale sanitario
delle Isole Pelagie, Bartolo ha visitato e prestato assistenza a oltre 250mila immigrati, arrivati nell’isola siciliana per fuggire alle guerre e alla povertà, in cerca di un futuro migliore per sé e per i propri figli.

In una data fortemente simbolica quale è la Giornata mondiale del Rifugiato, il medico di Lampedusa ha portato al Meyer la sua incredibile esperienza di vita professionale e personale.

Ad ascoltare le tante storie (molte drammatiche, alcune a lieto fine) di cui è stato spettatore, e al tempo stesso protagonista, nell’aula magna del Meyer, c’erano tanti operatori dell’Ospedale Pediatrico fiorentino.

L’incontro è stato promosso e organizzato dal Centro Studi della Fondazione Meyer, nella convinzione che questa testimonianza rappresenti una preziosa opportunità formativa per tutti coloro che lavorano in ambito medico e sanitario. “Il Centro Studi – spiega il presidente Gianpaolo Donzelli – è attento a tutte quelle esperienze culturali e politiche che servono a riflettere sull’identità e sulla crescita dell’ospedale”.

La scelta di chiamare il medico a tenere un incontro aperto non è casuale. “Pietro Bartolo – spiega Donzelli – rappresenta l’aspetto più nobile della professione medica. La sua testimonianza è un richiamo forte a tutta la comunità clinica e scientifica a riflettere oggi sui valori che stanno alla base di chi si prende cura delle persone più fragili”.

Gli sbarchi dei migranti rappresentano una delle emergenze più drammatiche dei nostri tempi, un tema su cui tutta Europa è chiamata ad interrogarsi e a dare risposte concrete.
Tra le istituzioni che finora si sono fatte carico del problema, in prima linea, l’Azienda sanitaria palermitana. Oltre al quotidiano carico di assistenza a favore dei migranti, il Direttore Generale dell’Asp palermitana, Antonino Candela, ha lavorato per un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

Tra le tante iniziative intraprese, la mostra fotografica “Altromare” ospitata nei giorni scorsi dalla Camera dei Deputati.