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Una strada simbolo del Rinascimento fiorentino, come via Martelli, e una realtà, come quella di Eataly, che della ricerca nel campo dell’eccellenza gastronomica ha fatto un punto di forza: sono questi gli ingredienti della serata che venerdì 14 settembre vedrà seduti nel cuore del centro storico 150 invitati per una cena benefica a sostegno della Fondazione dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
I fondi raccolti saranno convogliati sulla Play Therapy, un progetto che permette ai bambini dell’ospedale fiorentino di non rinunciare alla loro esigenza di giocare ed essere creativi, anche nel momento della malattia. Al Meyer, la play therapy significa clown, musica, cuccioli e una grande e luminosa ludoteca. A scendere in campo, per la riuscita della serata, saranno anche sei chef di eccezione, tra cui due stellati, per un menù tutto basato sulla grande tradizione italiana. A spiegare i motivi di questa scelta è Sabrina Torti, store manager di Eataly a Firenze.
Come è nata l’idea di organizzare una cena in via Martelli?
Da due anni, Eataly ha deciso di intensificare la sua presenza sul territorio, con una serie di iniziative per Firenze e i fiorentini. Quello che ci interessa è il benessere, declinato in tutte le sue accezioni e per tutte le età: dai bambini agli anziani. Il piacere della convivialità e della buona tavola sono per noi due valori fondamentali.
Come si svolgerà la serata?
Via Martelli, che è una location unica, sarà piena di tavoli, colorata ed elegante. Ai fornelli, avremo chef di grandissimo livello. Ma oltre al momento della cena, sarà possibile anche acquistare le eccellenze gastronomiche messe a disposizione dai nostri selezionatissimi produttori. Il ricavato sarà devoluto a scopo benefico.
Perché avete scelto il Meyer come destinatario di questo progetto di beneficenza?
Il Meyer rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale e un punto di riferimento irrinunciabile per tutta la città: quindi questa ci è sembrata la scelta più naturale.
Tutta la realtà del Meyer è costruita a misura di bambino. Ma anche Eataly ha dedicato ai più piccoli molti progetti…
Crediamo moltissimo nella possibilità di educare i bambini a uno stile di vita sano, soprattutto a livello alimentare. Ci preme contribuire alla loro formazione sotto questo punto di vista. E alla promozione della salute a tavola sono dedicati anche i corsi che dedichiamo agli studenti.
Come ha risposto Firenze alla vostra iniziativa?
Benissimo, ma ce lo aspettavamo perché questa è una città generosa. Stiamo andando verso il tutto esaurito.