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I Campionati mondiali junior di sci alpino e la Fondazione Meyer si alleano per i bambini: al via una ricerca per studiare i tumori cerebrali

I Campionati mondiali junior di sci alpino e la Fondazione Meyer si alleano per i bambini: al via una ricerca per studiare i tumori cerebrali

1 Dicembre 2018

Firenze – La solidarietà sale ad alta quota. Quest’anno il Mondiale junior di sci alpino della Val di Fassa sceglie la Fondazione Meyer stringendo un’alleanza per i bambini dell’Ospedale pediatrico fiorentino. 

 

Un’unione di forze per sostenere, grazie alla mascotte Neif, un importante progetto di ricerca scientifica sui tumori cerebrali infantili: lo studio ha l’obiettivo di sviluppare una terapia per il trattamento di alcuni tipi di tumore particolarmente aggressivi, grazie alla collaborazione tra la Neuro-Oncologia del Meyer e il Centro di Protonterapia di Trento.

Dal 18 al 27 febbraio prossimi, in Val di Fassa, si sfideranno 500 promesse dello sci in rappresentanza di oltre cinquanta nazioni. La competizione, che coinvolge i più promettenti atleti a livello internazionale di età compresa tra i 16 e i 20 anni, rappresenta ormai una vetrina di grande prestigio per i talenti sportivi dello sci.

Oltre agli atleti in gara, l’altro grande protagonista di questa manifestazione sportiva sarà la mascotte Neif: un simpatico pupazzo azzurro a forma di fiocco di neve, con indosso sci e racchette. A disegnarlo, un allievo della Scuola d’arte e design locale, nell’ambito di un concorso di idee organizzato dalla Scuola Ladina di Fassa. Un personaggio accattivante che richiama l’essenza di questa vallata meravigliosa, nel cuore del Trentino: il suo nome, in ladino, significa neve. Chi sceglierà Neif, con una donazione, contribuirà a sostenere la Fondazione Meyer. Il progetto, che vede al lavoro i ricercatori della Neuro-Oncologia del Meyer, avrà come obiettivo quello di testare l’effetto biologico della protonterapia e verificarne l’efficacia in combinazione con agenti chemioterapici e con il trattamento neuro-chirurgico. L’avvio di questo importante progetto è stato reso possibile grazie alle donazioni arrivate alla Fondazione Meyer in ricordo della piccola Maria Sole Marras.