MIADI per il Meyer

MIADI per il Meyer

10 Settembre 2015

MiaDi, si propone di creare una rete collaborativa fra l’eccellenza rappresentata dall’Ospedale Pediatrico Meyer, il mondo imprenditoriale e la società civile.

L’idea si è concretizzata, in questo primo anno della nostra avventura, in un evento “diffuso” che culminerà nella cena di beneficienza del 10 settembre 2015.

Il progetto è stato annunciato in occasione di Pitti Bimbo, con la realizzazione di una t-shirt Ermanno Scervino, che è stata indossata nello stand dai bambini di Miadi.

L’evento terminerà con cena di beneficenza - il 10 Settembre 2015, Villa Viviani, Firenze – per la quale ci pregiamo dell’aiuto e supporto della Maison Fiorentina Ermanno Scervino. Madrina d’eccezione all’evento sarà la Signora Agnese Landini Renzi.

Per tutte le informazioni sul progetto MIADI vai sul sito

www.miadi.it 

Puoi contribuire anche tu a questa raccolta fondi!

con
BONIFICO BANCARIO
Banca: BANCA POPOLARE DI VICENZA
Intestato a: Fondazione Ospedale Meyer
IBAN: IT26U0572802801448570863199
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Causale: MIADI (codice D29)

oppure
onlie direttamente su questo sito alla pagina
http://www.fondazionemeyer.it/progetti/miadi/

La storia...
Ad ogni mamma
Ad ogni papà

Ci sono stanze colorate e disegni appesi alle pareti.
Ci sono finestre ovunque e luce che entra forte.
Così forte che sembra giorno e sembra luce anche quando non lo è.
Eppure non sono a nessuna festa di compleanno, né in una ludoteca.
Non so bene dove sono.
Ma so che il babbo e la mamma sono stati un po’ a parlare con quei signori col camice bianco, che dopo essersi consultati a lungo, li hanno accolti in una serenità fatta di tante parole.
Li ho visti sorridere sempre quei signori col camice bianco, anche quando avevo la sensazione che le parole pronunciate non portassero con sé nessun dono di luce.
Ho visto anche la mamma e il babbo guardarsi negli occhi. E ho visto gli occhi della mamma riempirsi di lacrime e le mani del babbo lasciar cadere le chiavi della bella macchina rossa, che poco prima abbiamo lasciato in quel grande parcheggio.
Io intanto sono seduto sul mio passeggino.
Per ora gattono, muovo i primi passi, ma non sono ancora così sicuro.
Ed allora sto qui.
E mi piace pure.
Da qui vedo tutti i colori e i disegni alle pareti.
Mi tolgo il ciuccio, afferro l’ alluce del piede e me lo metto in bocca.
Ciucciare il pollicione è la mia passione. Ed il babbo tutte le volte si meraviglia di come possa fare. Lui che ogni sera viene preso in giro, perché ci prova e ci riprova, ma non riesce neppure a toccarsi con le mani la punta dei piedi.
Ma io babbo ho 10 mesi e tu???

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